Emoglobina glicata (HbA1c): alta, bassa e valori normali

Tra i test che vengono eseguiti per determinare i valori di glicemia nel sangue, va ricordato anche l’emoglobina glicata. Attraverso essa si esegue una media di tutti i dati raccolti da un esame all’altro. Il nome del test è sintetizzato nella sigla A1c (emoglobina glicosilata) o HbA1c (emoglobina) e viene misurata con il rapporto mmol/mol. I valori nella norma presentano un’emoglobina glicata pari a 20/39 mmol/mol.

Emoglobina glicata (HbA1c)

Nello specifico, l’emoglobina glicata viene effettuata anche per capire il tipo di diabete contratto dal soggetto in esame e per evitare anche peggioramenti e rischi per la salute determinati dalla neuropatia, dalla nefropatia o da qualsiasi tipo di cardiopatia.

In generale, l’emoglobina non è altro che un tipo di proteina che, legandosi ai globuli rossi, incaricati di trasportare e distribuire l’ossigeno. Se la concentrazione di tale proteina nel sangue è alta, di conseguenza anche l’indice glicemico risulta sballato e indica una forma di diabete. Se questa malattia non è presente nel paziente che si sottopone a questo esame, allora i valori standard dovrebbero aggirarsi tra il 4% e il 6% mentre per i diabetici, la percentuale risulta superiore all’8%. Si è a rischio di diabete se si hanno percentuali che vanno dal 6% al 6,5%.

Per effettuare l’emoglobina glicata non è necessario presentarsi a stomaco vuoto, i risultati finali non cambierebbero. Tuttavia possono modificarsi se il soggetto soffre di una mutazione dell’emoglobina (anemia falciforme) ha un’anemia con conseguente carenza di ferro, se ha usufruito di una trasfusione di sangue in seguito ad un intervento chirurgico e se sta seguendo una terapia farmacologica (nel post riguardante la glicemia sono elencati alcuni dei principi attivi che ne determinano l’innalzamento o la diminuzione).

L’esame in sé viene effettuato periodicamente in base al grado di diabete riscontrato. Si può eseguire per un minimo di due volte l’anno quando si ha una forma leggera di diabete fino ad arrivare a quattro incontri annuali per i diabetici di tipo 2 e che fa un uso regolare di insulina.