Omega e 3 depressione, possono aiutarci ?

Prima di addentrarci in Omega 3 depressione, cerchiamo di capire bene cos’è la depressione e quali sono i suoi sintomi. La Depressione è un disturbo dell’umore, caratterizzata da stati di insoddisfazione e tristezza. Le persone che ne soffrono sono sempre di cattivo umore e hanno pensieri negativi su sé stessi e il loro futuro.

Gli studiosi sostengono che un consumo irregolare di Omega-3 (acidi grassi polinsaturi) e un alterato metabolismo degli acidi grassi essenziali (Omega-3 e Omega-6) provochino le principali forme depressive conosciute. Fin dagli anni Novanta, una serie di ricerche ha dimostrato l’esistenza di un legame tra stati depressivi e bassi livelli di Omega-3 (in chi soffre di depressione le riserve di acidi grassi sono inferiori alla norma).

In particolare, uno studio condotto al Base Hospital di Rockhampton (Australia), pubblicato dalla rivista Lipids, ha evidenziato che più scarse erano le riserve di Omega 3, maggiori erano i sintomi depressivi. I primi a dimostrare l’ efficacia degli Omega-3 nel miglioramento dell’equilibrio emotivo sono stati i ricercatori della Harvard Medical School di Boston (Stati Uniti), che cercavano una cura alla sindrome bipolare, disturbo che alterna gravi crisi depressive a periodi di euforia intensa.

Il farmaco usato per il trattamento di questo disturbo è il litio, ma, purtroppo, ha effetti collaterali tossici e gravi. Cercando un’alternativa meno nociva, il dottor Stoll ha dato ad un gruppo di pazienti 9 gr al giorno di EPA e DHA, mentre ad un altro gruppo solo l’olio di oliva. Dopo soli 4 mesi di trattamento lo studio fu sospeso, perché i pazienti che stavano prendendo EPA e DHA stavano ottenendo risultati stupefacenti rispetto al gruppo che stava assumendo solo olio di oliva.

Omega 3 depressione: alimentazione e integrazione

I dati raccolti nel corso del tempo hanno dimostrato che gli acidi grassi Omega-3 possono essere efficaci nella prevenzione, nel controllo e nel trattamento di vari disturbi psichiatrici (che variano dalle semplici alterazioni dell’umore agli stati depressivi post partum, passando per i comportamenti aggressivi indotti dallo stress, i danni neurologici e le alterazioni della vista causati dall’alcol, fino ad arrivare a patologie gravi come la schizofrenia e la demenza).

Chi soffre di problemi depressivi come può assicurarsi di assumere i giusti quantitativi di Omega 3? Gli acidi grassi sono detti “essenziali”, proprio, perché il nostro corpo non è capace di sintetizzarli da se, ma deve ricavarli dall’alimentazione o dagli integratori. Le fonti di Omega 3 sono due: il pesce (preferibilmente azzurro e di piccola taglia) e i vegetali (spinaci, broccoli, semi di lino, di chia, noci, mandorle ecc.). In alternativa si possono assumere integratori in capsule o sottoforma di olio di pesce (ad esempio l’olio di fegato di merluzzo).