Orecchioni cosa sono?

Siamo certi che in tanti fino ad oggi si sono sempre domandati cosa siano gli orecchioni. Dunque, per coloro che non ne fossero a conoscenza, siamo davanti ad una problematica che colpisce praticamente tutti, partendo dai bambini, adolescenti fino ad arrivare agli adulti.

Orecchioni

Tuttavia, evidenziamo che gli orecchioni colpiscono in prevalenza i bambini ed essenzialmente non è altro che una fastidiosissima infezione virale che può essere contagiata il cui sintomo è un rigonfiamento delle ghiandole parotidi. Quest’ultime sono poste su entrambi i lati della faccia, dunque il gonfiore che colpisce il soggetto, le dona un aspetto praticamente simili a cari e curiosi criceti. Per fortuna che gli orecchioni vengono solo una volta nella vita. Andiamo a scoprire come ci si può contagiare:

  • Contatto diretto: colpi di tosse e starnuti: il virus rimane nell’aria e può essere tranquillamente respirato ad altre persone;
  • Contatto indiretto: le gocce infette si possono facilmente trasferire su un oggetto, maniglie e molto altro, ciò significa che chi viene in contatto può immediatamente essere contagiato toccandosi o il naso o la bocca;
  • Il modo più semplice per evitare che si prendano gli orecchioni è quello di farsi fare un bel vaccino,

La domanda che ora vi poniamo è la seguente: quali sono le complicazioni provocate dagli orecchioni? Le riportiamo subito:

  • Gonfiore nei ragazzi e uomini ai testicoli;
  • Infezione secondaria delle membrane del cervello (meningite), oppure cervello (encefalite).

Per quanto riguarda i sintomi degli orecchioni, i principali sono:

Nausea, dolori articolari, mal di testa, secchezza delle fauci, dolori addominali, fatica, poco appetito. Al momento non esiste nessun farmaco in grado di bloccare gli orecchioni, dunque è altamente consigliato cercare di diminuire il più possibile i sintomi:

  • Riposate il più possibile al letto, fino a quando i sintomi non sono andati via;
  • Utilizzate antinfiammatori con al proprio interno ibuprofene per abbassare la febbre;
  • Bere più acqua possibile;
  • Per diminuire vistosamente il dolore si può fare affidamento ad un impacco freddo da mettere sulle ghiandole infiammate;
  • Cercate di non mangiare cibi che richiedono una masticazione prolungata.