Pulsazioni nell’orecchio: bisogna preoccuparsi?

Se un giorno ti sei svegliato sentendo uno strano battito nell’orecchio sinistro o in quello destro, ti potresti essere imbattuto in un c.d. tinnito pulsante, un tipo di battito ritmico, palpitante o sibilante, che solo tu puoi sentire e che è spesso in tempo con il battito del cuore. La maggior parte delle persone con acufene pulsatile sente il suono in un solo orecchio, mentre in casi più rari tale percezione interessa entrambe le orecchie.

Pulsazioni nell’orecchio

Ma di cosa si tratta? Innanzitutto, se ne vuoi sapere di più scopri cosa sono le pulsazioni all’orecchio su InfoUdito: troverai una guida completa ed esaustiva. Qui possiamo tuttavia già ricordarti come questo suono sia il risultato del flusso turbolento nei vasi sanguigni del collo o della testa, determinati da una lunga serie di cause, le più comuni sono tuttavia riconducibili a una ipoacusia conduttiva, a una condizione dell’arteria carotidea, all’alta pressione sanguigna o a qualche disturbo dei vasi sanguigni.

Per quanto concerne la prima causa, la ipoacusia conduttiva, si tratta di solito di una condizione determinata da un’infezione o un’infiammazione dell’orecchio medio o dall’accumulo di liquidi in questa zona. A volte è generato da problemi con gli ossicini (le piccole ossa coinvolte nell’udito), che provocano una condizione dell’udito che intensifica i rumori interni della testa: suoni come il respiro, la masticazione e il sangue che scorre attraverso l’orecchio vengono amplificati, risultando fastidiosi. Una perdita uditiva conduttiva rende anche più facile ascoltare il sangue che scorre attraverso i due grandi vasi che viaggiano attraverso ogni orecchio, l’arteria carotide e la vena giugulare, che fanno circolare il sangue da e verso il cervello.

Un’altra condizione potrebbe essere una malattia dell’arteria carotidea: l’accumulo di masse grassa all’interno delle arterie carotidi può infatti creare un tipo di flusso sanguigno turbolento che risuona come acufene pulsatile nelle orecchie. Oppure, più comunemente, potrebbe essere una condizione di alta pressione sanguigna: quando la pressione del sangue è alta, il flusso di sangue attraverso l’arteria carotide è più probabile che sia turbolento e, quindi, in grado di causare un suono pulsante.

Infine, non dimenticare i disturbi dei vasi sanguigni. Una varietà di malformazioni e di disturbi sono occasionalmente la fonte di acufeni pulsatile. Questi includono un vaso sanguigno con una zona indebolita e rigonfia (aneurisma), una connessione anormale tra un’arteria e una vena (malformazione artero-venosa), arterie contorte o un tumore benigno dei vasi sanguigni (tumore del glomo) dietro il timpano.

Ovviamente, la causa di questa condizione può anche essere diversa, e non necessariamente contraddistinta da gravità (anzi). Cerca comunque di parlarne con uno specialista, il quale ti sottoporrà a una ricostruzione accurata della tua storia medica, e – quindi – a un esame delle orecchie. Se in prima battuta non dovesse trovare alcuna causa ovvia per i tuoi sintomi, probabilmente ti raccomanderà alcuni test aggiuntivi, incluso un test dell’udito.

In ogni caso, non preoccuparti: la maggior parte delle volte l’acufene pulsatile non è nulla di cui preoccuparsi. Se non va via da solo dopo alcune settimane o diventa davvero fastidioso, parlane con uno specialista.