Anticorpi tiroidei alti, bassi e valori normali
Alcuni anticorpi vengono direttamente prodotti dalla tiroide e ce ne sono molteplici tipologie quali anti –TPO e la TRAb. Il primo va a combattere un enzima che viene detto per ossidasi tiroidea o TPO che di per sé non dovrebbe essere dannoso in quanto si occupa a favorire, in quanto ricettore, il processo di produzione degli ormoni.
Si può dire che gli anti –TPO fanno da bilancieri e se non superano i 35 IU/ml, il loro quantitativo è considerato a norma. In caso contrario, ovvero di anti- TPO insufficiente, il risultato negativo potrebbe segnalare la presenza di una qualche patologia autoimmune (LES – lupus erimatoso sistemico o anemia emolitica solo per citarne alcuni). La stessa cosa vale anche se tali anticorpi superano i 35 IU/ml segnalando formazioni tumorali concentrate nella tiroide e nel colon, l’anemia perniciosa o il diabete.
Per le donne le quali, secondo le statistiche risultano più soggette rispetto agli uomini a incorrere in problemi legati alla tiroide, un malfunzionamento dei compiti assegnati agli anti-TPO potrebbe causare aborti o parti prematuri nel caso sia in stato interessante o mancato concepimento anche in caso di fecondazione artificiale. Durante la gestazione, gli ormoni tiroidei potrebbero segnalare malattie autoimmuni che interessano la tiroide (tiroidite di Hashimoto, morbo di Graves). In questo caso, i medici si attiveranno per capire se tale disfunzione può contaminare il nascituro portandolo a soffrire in futuro di ipotiroidismo o ipertiroidismo.
In generale, il controllo degli anticorpi tiroidei avviene nel momento in cui il soggetto riveli stati di malessere o anomalie del metabolismo causate dall’insorgere dell’ipotiroidismo (immotivato aumento di peso, perdita di capelli, pelle secca) o dell’ipertiroidismo (immotivata perdita di peso, tachicardia, sudorazione eccessiva, insonnia). Prima di calcolare l’effettivo quantitativo di anticorpi tiroidei (Anti – TPO) solitamente non viene richiesto al paziente alcun accorgimento particolare e non è d’obbligo presentarsi a stomaco vuoto anche se, in previsione del test, è meglio non eccedere durante i pasti.