Monociti alti, bassi e valori normali

Come è già stato più volte specificato, il liquido ematico è composto da molteplici sostanze ed elementi interdipendenti fra loro. Tra questi, i monociti, detti anche globuli bianchi, fanno parte in una percentuale molto ridotta (massimo 8%) dei leucociti totali. Questo significa che i monociti sono a tutti gli effetti parte integrante del sistema immunitario dell’organismo e agiscono soprattutto nelle aree infettate, inglobando e”digerendo” i batteri nocivi e provvedendo anche a contribuire nella sistemazione dei tessuti danneggiati.

Monociti alti

In generale, la presenza di monociti è molto ridotta ma dati i loro compiti, essi sono in grado di riprodursi molto velocemente in caso di infezione e stati di malessere dell’organismo per poi tornare nella soglia standard una volta stabilito l’ordine. Tuttavia, se l’aumento dei monociti non rientra nei parametri secondo i tempi previsti e permane nel tempo allora ciò potrebbe segnalare patologie gravi che vanno a ledere il midollo osseo e la comparsa di un qualche tipo di leucemia. Tra le varie malattie determinate da un aumento anomalo dei monociti vanno ricordate la brucellosi, la colite ulcerosa, l’endocardite, il linfoma di Hodgkin e la tubercolosi. Anche un quantitativo insufficiente di monociti, monocitopenia, può segnalare l’insorgere di una qualche malattia che può essere causata da un’infezione particolarmente acuta o da uno stile di vita troppo stressante.

Nello specifico, la conta dei monociti avviene nel momento in cui al paziente è stato diagnosticata una qualche disfunzione del sistema immunitario o in seguito ad un infarto e, prima di effettuare l’analisi dei monociti tramite un campione di sangue, il medico terrà conto non solo dell’età e del sesso (nei bambini e negli anziani i valori di riferimento possono distaccarsi da quelli ritenuti a norma) ma anche se vi sono stati interventi chirurgici per asportare la milza o se si sta seguendo una terapia farmacologica dove spicca il cortisone come principio attivo. Prima di effettuare la verifica dei monociti non vi è alcun accorgimento specifico da seguire.