Blocco intestinale: ecco la corretta alimentazione

Cosa è il blocco intestinale? Cosa bisogna mangiare? Scopriamolo assieme nel seguente articolo. Il blocco intestinale, per coloro che non ne fossero a conoscenza, non è altro che una condizione di emergenza che riguarda l’apparato digerente. Causa forte nausea, vomito e soprattutto un dolore cosi intenso da impazzire. Per questo vi sconsigliamo altamente il fai da te, non appena ci si accorge di avere tale problema meglio chiamare immediatamente il proprio medico, in modo da evitare problemi più gravi.

Blocco intestinale

Ma mangiando bene il tutto si può risolvere?  Anche in questa circostanza è consigliato rivolgersi ad un esperto specializzato, per esempio un gastroenterologo. Tuttavia, prendendo in considerazione che il blocco intestinale nella maggior parte dei casi è dovuto da problemi di stitichezza, bisogna obbligatoriamente inserire più fibre nell’alimentazione, esse danno una grossa mano a stimolare la contrazione muscolare nell’intestino ed eventualmente ad espellere le feci. Tutto ciò significa mangiare parecchia frutta, in maniera particolare quella secca ma anche la verdura.

Cereali integrali, ovvero: grano interno e crusca, a nostro avviso i migliori, che possono dare anch’essi un grosso stimolo al movimento intestinale. Tra le altre cose, è raccomandato di bere diversa acqua durante la giornata, un litro e mezzo due, visto che quest’ultima semplifica di parecchio il passaggio delle feci tramite l’organismo. Quali sono i cibi da evitare? Al 100% quelli elaborati, grassi e raffinati. La carne va assolutamente mangiata con moderazione visto che questa ha un contenuto di fibre basso, dunque non particolarmente adatta per chi ha un blocco intestinale.

In conclusione, riportiamo che il blocco intestinale viene diagnosticato affidandosi a diversi esami del sangue, tac, colonscopie, ecografie e radiografie dell’addome. Per il momento è tutto. Speriamo vivamente che l’articolo di oggi vi sia servito per farvi un’idea di cosa è blocco intestinale e come curarlo. Alla prossima.