Neutrofili alti, bassi e valori normali
Il quantitativo di neutrofili nel liquido ematico equivale a 2–7 x 109/l sono anch’essi parte integrante del sistema immunitario composto da leucociti (meglio noti come globuli bianchi). Tuttavia tale rapporto potrebbe variare in base all’etnia di appartenenza.
Nello specifico, i neutrofili si occupano di contrastare le infezioni causate da batteri e funghi e, non avendo alcun tipo di colorazione distintiva sono considerati, appunto, neutri. Rispetto alle varie cellule che compongono le difese totali dell’organismo, i neutrofili sono presenti in quantitativi maggiori e vengono rilasciati dal midollo osseo in tempi molto brevi poiché la loro aspettativa di vita è molto bassa, non supera le 10 ore se sono liberamente circolanti nel liquido ematico e permangono per pochi giorni se si concentrano soprattutto nei tessuti lesionati o attaccati dagli agenti infettivi.
Tecnica di difesa principale dei neutrofili é la fagocitosi ovvero questa tipologia di globuli bianchi non fa altro che nutrirsi dei batteri considerati nocivi e “digerirli” per poi eliminarli definitivamente. Va ricordato che seppure i neutrofili rappresentano la maggioranza degli elementi che compongono il sistema immunitario, non hanno un quantitativo esatto e varia da persona a persona.
Una volta individuato lo standard numerico di neutrofili presenti è possibile diagnosticare il tipo di patologia che sorge nel momento in cui la verifica presenta risultati inferiori o superiori alla norma. Nel primo caso si parla di neutropenia, tipico nelle anemie, nelle malattie esantemi che (rosolia o morbillo) nei soggetti affetti da leucemia, epatite, anoressia o mononucleosi. Nel secondo caso invece si parla di neutrofilia dovuta da varie malattie infettive, problemi cardiaci, emorragie e disfunzioni della tiroide.
Prima di eseguire il test sui neutrofili è bene tener presente che il loro quantitativo cambia quando il paziente è appena stato sottoposto ad un’operazione chirurgica, utilizza medicinali a base di cortisone, è un fumatore o, per le donne, se si è in stato interessante. Esclusi questi fattori, l’emocromo eseguito per effettuare la conta dei neutrofili non necessita di alcun accorgimento preventivo da seguire.