Curva glicemica (OGTT) in gravidanza, diabete gestazionale e valori normali
Il diabete è una patologia che può presentarsi anche in gravidanza e, in questo contesto, viene chiamato diabete gestazionale. Il diabete gestazionale viene diagnosticato attraverso l’OGTT, la curva glicemica, in grado di capire le modalità di assorbimento del glucosio contenente negli zuccheri.
Prima di eseguire l’OGTT il medico si occuperà di controllare l’esatto quantitativo di zucchero presente nel liquido ematico per poi procedere con la somministrazione di circa 75 grammi di glucosio. La determinazione della curva glicemica richiede tempi molto lunghi, dalle 2 alle 3 ore, intervallati da prelievi sanguigni da monitorare. Ci sono tre tipi di curva glicemica, da 50, da 75 e da 100 gr che producono valori differenti riscontrati dopo 60 minuti dell’inizio dell’OGTT.
Per il primo il diabete gestazionale affiora quando la glicemia basale supera i 198 mg/Dl, nel secondo è sufficiente che superi i 92 mg/Dl e i 180 e 153 mg/Dl quando, una volta assunto il liquido somministrato, sono trascorsi, rispettivamente, 60 e 120 minuti. Infine, nella curva glicemica da 100 gr, su quattro tempi e modalità, è sufficiente che uno dei risultati finali siano superiori allo standard per diagnosticare il diabete gestazionale. Di solito non vi sono effetti indesiderati ma può succedere di provare sensazioni di malessere che aumentano la sudorazione e la nausea. Inoltre è possibile provare un senso di mancamento, sintomo che solitamente precede una momentanea perdita dei sensi.
In ogni caso, il diabete gestazionale non deve essere motivo di ansia poiché può essere tenuto a bada seguendo uno stile di vita equilibrato e sano e solo casi estremi il medico potrebbe valutare l’introduzione di una terapia farmacologica a tutela del feto e della gestante. Prima di effettuare l’OGTT ovvero la curva glicemica, è bene presentarsi al giorno fissato per l’analisi a stomaco vuoto. Prima di assumere il glucosio, è bene che la gestante eviti di assumere cibi solidi e liquidi nelle otto ore che precedono l’esame.