Depressione stagionale: come curarla naturalmente
L’arrivo della primavera o il cambio di stagione tra estate e autunno generano spesso momenti di apatia, di crisi depressive, problemi di concentrazione, malinconia e sonnolenza, questi momenti vanno sotto il nome di depressione stagionale. Questo tipo di problema si genera probabilmente a causa del cambio delle abitudini tra una stagione e l’altra, il cervello dunque non riuscendo a integrare in maniera normale questo cambio, causa questo tipo di forma depressiva. In questo caso cosa si può fare per cercare di attutire questi momenti di depressione, che possono durante alcuni giorni, ma sono molto duri da sopportare?
Ci sono diverse erbe officinali che possono aiutarci durante questi momenti depressione, ad esempio l’iperico. L’iperico, conosciuto anche sotto il nome di erba di San Giovanni, può essere molto utile in caso di depressione non complessa, proprio per uno dei principi attivi interni alla sua pianta, ovvero l’ipericina. Il meccanismo che viene messo in moto da questo principio aiuta molto nei casi depressivi di leggera entità. Un sale minerale molto utile invece è senza ombra di dubbio il magnesio, che consente di stabilizzare i processi depressivi, di stanchezza e di cali di umore. Il magnesio possiamo trovarlo in moltissime frutta e verdure.
Oltre all’iperico è consigliato anche il gingseng, una radice che ha un’azione calmante sul nervosismo, riduce la stanchezza e aumenta il senso di vitalità e di azione, questa radice può essere assunta in molti modi, soprattutto la mattina. Il caffè al gingseng infatti può avere un’azione importante sull’intero sistema nervoso e sul nostro organismo e migliorare l’intera giornata.
Ovviamente da tenere in considerazione l’assunzione di serotonina e melatonina, entrambe infatti hanno un’azione rilevante sulla depressione stagionale, infatti il loro calo all’interno dell’organismo provoca questi disguidi. Per la serotonina viene consigliata la griffonia, mentre per la melatonina può essere molto utile la valeriana o la passiflora.