Pasta e dieta sono compatibili? La risposta degli esperti
Uno degli alimenti che caratterizzano maggiormente lo stile di vita italiano è senza dubbio la pasta. Si tratta di un alimento che, soprattutto nel nostro paese, viene abbondantemente consumato come primo piatto. Sono diversi i tipi di pasta che si trovano in commercializzazione nel nostro paese. In sostanza quella che maggiormente viene consumata abitualmente è quella che rientra nella categoria pasta secca, mentre la pasta fresca viene consumata in molti meno casi. La stretta regolamentazione presente nel nostro paese prevede che nella pasta siano presenti essenzialmente semola o semolato di grano duro, solo nel caso opposto la pasta potrà essere considerata come pasta speciale.
Proprio nella categoria della pasta speciale rientra quella realizzata con le uova, agli spinaci o con il nero di seppia. Altre tipologie di pasta è quella considerata dietetica come la pasta senza glutine, la pasta destinata ai diabetici o anche la pasta considerata integrale. Ma è il sovrappeso che viene spesso accostato al consumo della pasta. In sostanza la pasta non è considerabile un alimento adatto per coloro che hanno unno stile di vita sedentario. Solo coloro che svolgono attività fisica o attività lavorative faticose possono consumare significative quantità di pasta. Si tratta, infatti, di un alimento altamente energetico e molto ricco di carboidrati.
In sostanza per coloro che hanno iniziato una dieta dimagrante, il consumo della pasta può risultare deleterio per il raggiungimento del peso forma. Per coloro che svolgono una vita sedentaria il consumo di pasta deve essere presente, al massimo, per tre giorni a settimana. Il consumo, inoltre, nono dovrebbe superare i 70 grammi per ogni porzione. Ma è il consumo di pasta a cena che può rappresentare un vero e proprio pericolo per la nostra salute. Se proprio non si può fare a meno della pasta, si può consumare quella integrale o dietetica con un basso indice glicemico.