Caffè verde, gli effetti sul metabolismo
Uno dei prodotti che vanno per la maggiore per gli effetti dimagranti, veri o presunti, è il caffè verde. Si tratta dei semplici chicchi di caffè che vengono consumati prima del processo di trattamento industriale, risultando del tutto naturali e di colore che come dice il nome stesso, è appunto verde. Oggi questa particolare sostanza viene spesso assunta sotto forma di integratori in determinati cicli di due mesi. Sono molte le proprietà che il caffè verde ha in comune con il caffè normale, anche se l’aspetto e soprattutto il sapore sono completamente differenti.
Tra le tanti qualità che vengono attribuite al caffè verde ci sarebbe quello di protare ad un processo di accelerazione del metabolismo. Alcuni dei vantaggi di questa particolare tipologia di caffè risiede nella mancanza di trattamento; un prodotto che risponde sempre alle maggiori richieste di cibi che non siano trattati. I chicchi verdi del caffè vengono semplicemente sottoposti ad un lungo processo di seccatura per poi essere frantumati. Uno dei componenti maggiormente utili presenti all’interno del caffè verde è l’acido clorogenico. Si tratta di una sostanza molto importante per chi vuole mantenere la linea e che è presente solo nel caffè non trattato.
Si tratta di un elemento che abbatte notevolmente l’assorbimento degli zuccheri. In questo modo riesce ad evitare che insorga la voglia di prodotti dolci. L’acquisto di questo prodotto avviene solo nell’erboristeria o in farmacia, ma può essere facilmente trovato anche nel supermercato. La quantità da consumare non deve superare necessariamente le tre compresse al giorno. L’assunzione deve avvenire solo dopo i pasti principali. Il caffè verde è comunque un integratore come gli altri e deve essere assunto insieme ad una dieta più equilibrata e naturalmente da una sana attività fisica; solo in questo modo si possono raggiungere gli obbiettivi di perdita di peso.