Omocisteina alta, bassa e valori normali

L’omocisteina è un amminoacido presente nel liquido ematico e importante per il sostentamento dell’organismo. Quando però supera la percentuale considerata accettabile esso è uno dei fattori scatenanti dell’insorgere di complicazioni cardiache.

Omocisteina

Nello specifico, l’omocisteina in eccesso favorisce l’infiammazione delle arterie danneggiandone i vasi sanguigni e andando ad agire anche sulla normale coagulazione del sangue. Inoltre può segnalare la predisposizione del soggetto in esame di contrarre patologie molto ostiche e deleterie per il benessere fisico. Collegate all’aumento dell’omocisteina possono essere malattie come l’osteoperosi, il glaucoma e la miopia oltre che scatenare convulsioni e il distacco della retina.

Pur non essendo comune e per questo poco conosciuta, l’aumento di tale sostanza potrebbe segnalare anche l’omocistinuria, una malattia genetica che altera le normali funzioni svolte durante la fase di metabolizzazione delle sostanze nutritive e incide anche sulle fasi di sviluppo. In questo caso, l’omocisteina non solo è presente nel sangue ma anche nelle urine.

All’aumento dell’omocisteina di solito è associata anche una eccessiva diminuzione di vitamine B6 e B12 e di folati. Messi insieme, tutti questi fattori anomali non solo determinano il rischio di complicazioni cardiache ma confermano, eventualmente, l’ipotiroidismo o un’insufficienza renale. In quanto amminoacido, l’omocisteina non è una sostanza dannosa per l’organismo se è essa il quantitativo necessario. Tuttavia è naturale che aumenti con il passare degli anni ed è presente in misura differente se si tratta di uomini o donne. Per quest’ultime l’omocisteina è maggiore tanto quanto diminuisce la presenza di estrogeni nel momento in cui sopraggiunge la menopausa.

A determinare l’aumento dell’omocisteina è anche l’abitudine al fumo e l’assunzione di medicinale che hanno fra i suoi principi attivi sostanze come i nitrati, il metotrexato, la fenitoina e carbamazepina. Solitamente il test dell’omocisteina viene effettuato non solo per capire se il paziente ha contratto una delle patologie e complicazioni sopra elencate ma anche in seguito ad un ictus o infarto improvvisi e, se si esclude il fumo e determinati farmaci, non richiede alcun accorgimento preventivo da seguire.