Tricopigmentazione: la soluzione per l’alopecia areata
L’alopecia areata è una condizione molto comune, che ha un forte impatto psicologico sugli individui che ne sono affetti. La tricopigmentazione, evoluzione della micropigmentazione specificatamente sviluppata per il cuoio capelluto, rappresenta la soluzione ideale per risolvere questo disagio.
Cos’è l’alopecia areata?
L’alopecia areata è una patologia cronica che interessa i follicoli piliferi causando una repentina perdita di capelli, che si manifesta nella formazione di chiazze glabre. Generalmente le prime chiazze rotondeggianti e ovulari si presentano sul cuoio capelluto. In alcuni casi la patologia si estende a tutto il cuoio capelluto, e si parla in questo caso di alopecia totale, o a tutti i peli del corpo, assumendo il termine di alopecia universale.
È una patologia diffusa?
L’alopecia areata è una delle patologie più comuni al mondo. Colpisce individui senza distinzione età, persino i bambini tra gli 0 e i 5 anni, di sesso ed etnia. Gli studiosi ritengono che circa l’1,7% della popolazione abbia manifestato questa patologia almeno una volta nella propria vita. Tuttavia non è semplice identificare il reale numero di soggetti interessati, poiché molti tendono a nascondere la patologia.
Quali sono le cause scatenanti?
Le cause della patologia sono molteplici e non sono ancora state del tutto identificate dagli studiosi. Si ipotizza che vi sia una componente genetica e autoimmune. Una disfunzione del sistema immunitario lo porta ad attaccare i follicoli piliferi e ciò avviene solo se l’individuo presenta una particolare predisposizione genetica in combinazione con stress, malnutrizione o carenza di ferro. Spesso la patologia si manifesta in soggetti da affetti da altre disfunzioni del sistema immunitario quali lupus, tiroidite, vitiligine, dermatite atopica, artrite reumatoide, celiachia, ecc.
Esiste una cura?
Nel 90% dei casi i capelli persi tendono a ricrescere in maniera spontanea. Non è comunque possibile escludere che vi siano episodi recidivanti o che la malattia evolva fino a divenire alopecia universale. Non esiste una prognosi comune a tutti i casi. Sono sempre da considerarsi fattori quali l’ampiezza delle zone interessate, l’età di insorgenza della patologia, la presenza di altre malattie autoimmuni, ecc.
Esistono alcuni farmaci che agiscono frenando l’attacco del sistema immunitario sui follicoli piliferi. È però opportuno non sottovalutare gli effetti collaterali dovuti all’assunzione di tali medicinali. Si utilizzano, di conseguenza, preferibilmente creme locali piuttosto che farmaci ad assunzione sistemica. Nessuna terapia garantisce però una risoluzione della condizione.
Inoltre l’opzione del trapianto è sconsigliata dagli esperti poiché i follicoli sono danneggiati e non si può prevedere il decorso della malattia. Recentemente sono sempre di più le persone che si rivolgono ad esperti tricopigmentisti, al fine di camuffare le zone interessate dalla caduta e ridonare ordine al cuoio capelluto.
Cos’è la Tricopigmentazione?
La tricopigmentazione è una branca specifica della micropigmentazione. Consiste nell’inserimento microscopico e puntiforme di un pigmento nel cuoio capelluto tramite l’ausilio di macchinari specifici.
Il tecnico di tricopigmentazione è in grado di ricreare otticamente l’effetto del capello in fase di crescita in zone dello scalpo affette da calvizie, alopecia o diradamento. Nel caso di alopecia areata, nello specifico, la tricopigmentazione rappresenta la migliore soluzione per conferire uniformità all’immagine dell’individuo affetto.
Come si svolge il trattamento di tricopigmentazione?
Sono sufficienti 3 o 4 sedute per camuffare otticamente le chiazze glabre formatesi sul cuoio capelluto. L’obiettivo del tecnico specializzato è quello di ricreare, nelle zone interessate, la stessa densità presente nell’area circostante, rispettando le caratteristiche della pelle, senza dimenticare di valutare l’evolversi della patologia.
L’importanza della scelta dell’operatore
Al giorno d’oggi sono sempre di più i centri che offrono trattamenti di tricopigmentazione. Purtroppo, però, sono sempre più numerosi anche i casi di trattamenti mal riusciti e di danni estetici. È opportuno documentarsi attentamente sul web prima di affidarsi a un tecnico.