Calcemia: Calcio alto, basso e valori normali
Il calcio si concentra soprattutto nelle ossa e, in generale, circola liberamente o ionizzato nel liquido ematico. Nella maggioranza dei casi è possibile rilevarlo anche in associazione ad altre sostanze, in particolar modo alle proteine. Tale elemento è poi fondamentale per l’organismo in quanto determina il funzionamento dell’apparato muscolare (contrazioni del cuore) del sistema nervoso, contribuisce nel mantenere stabile lo stato di salute di ossa regolando l’apporto dei sali minerali e gioca un ruolo non secondario anche nei processi di coagulazione del sangue.
Quando si calcola il quantitativo di calcio nel sangue si parla di calcemia i cui fattori di stabilizzazione sono dovuti dallo stile alimentare, dalla capacità dell’intestino di assorbirlo assieme alla vitamina D e dalle altre sostanze che regolano i processi biologico dell’organismo quali fosfati e alcune tipologie di ormoni (PTH, calcitonina, estrogeni).
Se l’apporto di calcio non è sufficiente allora l’apparato scheletrico si occupa di compensare l’ipocalcemia producendolo viceversa, con ipercalcemia si intende l’aumento di tale sostanza che se non viene stoccata nelle ossa viene espulsa dall’organismo. In entrambi i casi, il processo di equilibrazione del calcio presente può essere coordinato direttamente dal PTH (ormone paratiroideo) responsabile dei rilascio o dell’eliminazione che avviene, rispettivamente, nelle ossa o in reni e intestino. Se queste manovre non sono sufficienti a ristabilire la calcemia standard allora subentra uno stato di malessere che viene individuato tramite analisi che si concentreranno sulla presenza di calcio nelle urine e sugli effettivi quantitativi di calcio ionizzato, di fosforo, magnesio, vitamina D e PTH.
Il controllo della calcemia avviene per escludere o confermare la presenza di calcoli renali, patologie che intaccano lo stato di salute delle ossa o eventuali disfunzioni del sistema nervoso. Prima di effettuare il test però è bene interrompere l’assunzione di integratori e gli alimenti ricchi calcio e vitamina D dalla propria tavola, l’uso di diuretici e informare il medico se si è stati sottoposti ad una trasfusione. Infine, il test sulla calcemia non richiede accorgimenti particolari da seguire.