Piastrine alte, basse (piastrinopenia) e valori normali
Al midollo osseo spetta anche il compito di produrre le piastrine, dette anche trombociti. Come per quello che riguarda il fibrinogeno, anche le piastrine svolgono il compito di favorire e mantenere la corretta coagulazione del sangue poiché, avendo la capacità di legarsi fra loro, sono in grado di ricostruire in tempi brevi le ferite all’esterno e all’interno dell’organismo e, all’occorrenza, di rilasciare sostanze chimiche per chiamare ulteriori rinforzi.
Il compito descritto e svolto dai trombociti si inserisce all’interno dell’emostasi primaria dalla quale poi passano con l’attivazione dell’emostasi secondaria e della produzione di proteine di ulteriore supporto. Il numero di piastrine è importantissimo in quanto svolge un ruolo basilare all’interno dell’emostasi, sia primaria sia secondaria, e se non sono presenti con un adeguato quantitativo aumenta il rischio di emorragia.
La media di vita dei trombociti varia dagli 8 ai 10 giorni e vengono prontamente sostituiti dal midollo osseo. Se durante il conteggio delle piastrine essere risultano meno di quelle necessarie alle loro funzioni, è molto probabile che vi sia un malfunzionamento del midollo osseo o che i trombociti si usurano troppo in fretta. Ciò causa ITP (Trombocitenia idiopatica) o HIT (Trombocitenia causata dall’eparina) mononucleosi, morbillo, epatiti, leucemia, anemia e HIV. L’anomalia delle piastrine può essere dovuta anche in seguito alle terapie adottate qualora il paziente abbia contratto un tumore (chemioterapia).
Anche se il numero delle piastrine è inferiore alla norma si rischiano molteplici malattie e rischi per la salute come il CID (coagulazione intravascolare disseminata) e la SEU (sindrome emolitico-uremica). In ogni caso, la produzione eccessiva o insufficiente di piastrine non va presa sotto gamba, soprattutto se il soggetto presenta lividi inspiegabili, frequente epistassi e sangue nelle feci, un flusso mestruale esagerato e l’apparizione sull’epidermide di macchie rosse tendenti al viola. Al sorgere di questi simboli è bene consultare un medico per eseguire le analisi del sangue.
Prima di fare il conteggio delle piastrine è importante che i soggetti femminili segnalino problemi o dolori nella fase di gestazione o durante il ciclo mestruale e si ricorda che, in generale, i risultati finali potrebbero risultare anomali se si ha una dipendenza da alcool o se si usano determinati medicinali che possono influire sulla coagulazione del sangue.