Curare il raffreddore con la Lota Neti
Uno dei modi per prevenire e soprattutto curare i raffreddori e le malattie che si sviluppano durante l’inverno (ma non solo) nell’apparato respiratorio, è quello di tenere sempre pulite le cavità nasali. Ci sono diversi strumenti che consentono di fare questo, ma c’è uno strumento particolare per consentire alle cavità del naso di rimanere costantemente pulite. Questo strumento si chiama Lota Neti ed è molto simile a una teiera con un lungo beccuccio.
Ma con cosa bisogna riempire questa piccola teiera per provvedere alle irrigazioni delle mucose nasali? Non servono assolutamente nessun tipo di soluzioni elaborate o ricercate in farmacia o in erboristeria, bensì basta preparare dell’acqua tiepida con del sale, questa è la soluzione migliore per la cura delle mucose non soltanto nasali, ma anche quelle orali per esempio.
Il metodo della Lota Neti affonda le sue radici nell’antica India, ed è uno dei metodi suggeriti dagli yogi per preparare il corpo a determinate pratiche meditative. Questa piccola teiera va preparata, come si diceva prima, con acqua tiepida e del sale marino, volendo si può aggiungere anche un po’ di bicarbonato. E arrivati a questo punto cosa bisogna fare? Occorre tenere la bocca aperta per respirare, infilare il beccuccio della Lota Neti in una narice e piegare la testa di lato.
Così facendo il getto dell’acqua che fuoriesce dal beccuccio fluirà dalla narice principale e uscirà dalla seconda narice, consentendo ad entrambe all’intero cavo nasale di rimanere sempre pulito. Questa tecnica è piuttosto facile, anche se agli inizi occorre prenderci un po’ la mano, perché piuttosto insolita. Le avvertenze sono di respirare sempre mantenendo la bocca aperta, di non praticare se ci sono lesioni o infiammazioni gravi, e soprattutto l’acqua deve essere tiepida, non troppo calda, anche la soluzione salina deve essere leggera e non troppo accentuata.