Ematocrito alto e basso
Con l’ematocrito si calcola il volume effettivo del liquido ematico (composto da globuli rossi, emoglobina, leucociti e piastrine). Fondamentalmente l’ematocrito non fa altro che inserire in una centrifuga il sangue precedentemente prelevato. Il macchinario separa le parti principali che compongono la linfa vitale dell’organismo umano, ovvero il plasma (la parte più fluida) i globuli rossi (i “fattorini” del sistema circolatorio) e il resto delle altre componenti cellulari.
Questa separazione permette al tecnico di laboratorio di concentrarsi solo ed esclusivamente sui globuli rossi e in che percentuale sono presenti. Se l’ematocrito presenta una percentuale eccessiva di globuli rossi vi è una sovrapproduzione degli stessi oppure il quantitativo di plasma si è ridotto per un qualche motivo. Una percentuale insufficiente determina, al contrario, che qualcosa sta attaccando i globuli rossi disintegrandoli o che vi è sovrabbondanza di liquido plasmatico. A causare un ematocrito basso possono essere l’anemia, un’alimentazione errata (ad esempio carenza di vitamina B) accompagnata da una eccessiva idratazione (o abuso di bevande alcoliche) una gravidanza o un’infezione all’organismo.
Le cause di un ematocrito alto invece possono provenire da difficoltà cardiache e respiratorie, disidratazione, ipossia (poco ossigeno nel sangue) e eritrocitosi. Quando si deve eseguire un ematocrito è bene prendere in considerazione diversi fattori preventivi. Ad esempio le persone che vivono in zone montane e quindi in alta quota potrebbero essere tendenti all’ipossia in quanto si tratta di aree geografiche dove si è prossimi ad altitudini sulla cui sommità l’aria è più rarefatta e scarsa di ossigeno.
Anche le donne in stato interessante e i soggetti che hanno perso o ricevuto sangue possono modificare i risultati finali dell’ematocrito che viene eseguito soprattutto quando sopraggiungono sintomi specifici come spossatezza, pallore diffuso, difficoltà a respirare e frequenti svenimenti. Nello specifico, l’ematocrito può essere richiesto anche quando si sospetta una policitemia o per monitorare lo stato di salute del midollo osseo.