Meningoencefalite, scopriamo di che si tratta

L’articolo odierno lo concentreremo nell’analizzare cosa sia la meningoencefalite. Entrando nello specifico, non siamo altro che davanti ad una malattia piuttosto grave, che presenta sintomi caratteristici.

Meningoencefalite

Con esattezza, la Meningoencefalite è una gravissima infiammazione dell’encefalo e delle meningi, che può interessare prevalentemente la corteccia da cui possono balzare fuori altri problemi gravi. Concentrandoci immediatamente sui sintomi, il più delle volte sono identici a quelli causati dalla meningite. Da evidenziare che il tutto può cambiare da soggetto a soggetto, ma soprattutto diversi fattori dipendono dallo stato dell’infiammazione.

Di solito, comunque, la Meningoencefalite da sintomi fastidiosissimi, tra cui spiccano: mal di testa forte, torcicollo, rigidità nucale, febbre altissima, convulsioni improvvise, cefalea, difficoltà alla vista e nel parlare, letargia e per concludere alterazioni neurologiche. Da sottolineare che esiste anche  la meningoencefalite da zecche, che va ad attaccare aggressivamente il sistema nervoso centrale e può essere asintomatica: in altre circostanze, molto rare, i sintomi possono manifestarsi dopo quasi un mese dal morso di una zecca, tra cui troviamo: febbre alta, mal di gola, stanchezza, mal di testa, dolori ai muscoli e alle articolazioni e, nei casi più disperati, disturbi del sistema nervoso centrale, come paralisi flaccida, encefalite, malessere generale e morte, ma solo all’1% dei casi.

Quali sono le cause della Meningoencefalite? Quest’ultima può derivare da altre patologie come forti meningiti prese da virus, tubercolari, AIDS. Per quanto riguarda le cause della meningoencefalite da zecche, invece, come è facile intuibile, è derivante dal morso di zecca o, più precisamente, da un virus trasmesso a noi essere umani e agli animali dalle zecche.

Concludendo con la terapia, bisogna recarsi da un neurologo e darle il tempo di effettuare una diagnosi corretta, con una visita neurologica dettagliata. La cura, comunque, è sempre di tipo farmacologica, vengono prescritte medicine specifiche.