Salute con la Cucina Biologica

In quest’articolo tratteremo delle storie a sfondo scientifico inerenti i vantaggio dell’alimentazione biologica. Naturalmente oltre agli alimenti è fondamentale cucinarli nella maniera piùà salutare possibile e quando si deve per forza utilizzare la tecnologia bisogna cercare di utilizzare elettrodomestici di qualità e con utilizzo salutare, ad esempio ecco un elenco di piccoli elettrodomestici per la cucina che sono utili alla salute:

  • estrattori, centrifughe, frullatori
  • spremiagrumi
  • vaporiere
  • essiccatori
  • Yogurtiere
  • Tagliaverdure

Utilizzare periodicamente questi macchinari nella propria cucina al posto di friggitrice, microonde, prodotti per dolci e cosi via, indicano un regime dietetico salutare.

La storia degli esperimenti biologici

I protagonisti di questa storia sono tre.  Ria Chhabra, giovanissima studentessa di una scuola secondaria (l’equivalente del liceo italiano) di una cittadina del Texas. J. H. Bauer, docente  in carriera del dipartimento di Biologia dell’Università di Dallas, che studia i fattori che determinano la lunghezza della vita (in pratica è uno dei tanti scienziati che sono alla ricerca dell’elisir di lunga vita) utilizzando il moscerino della frutta. Terzo protagonista… lo stesso moscerino, si proprio lui, quel piccolo insetto che stravede per gli zuccheri in fermentazione e perciò si vede volteggiare a nugoli attorno alla frutta in via di deterioramento o a tinozze di mosto d’uva in fermentazione.

Per gli scienziati che lo hanno simpaticamente battezzato Drosophila melanogaster, letteralmente “amante della rugiada dalla pancia nera”il moscerino della frutta è la cavia prediletta perché, avendo una vita di sole poche settimane, ma tante somiglianze genetiche con l’uomo,  si presta a essere utilizzato non solo per esperimenti di genetica classica, ma anche  per ricerche che possono chiarire le cause di tante malattie, come il diabete, l’Alzheimer e i disturbi di cuore.

La studentessa, forse un po’ stufa delle frequenti e sterili discussioni dei suoi genitori (presumibilmente durante i pasti) sulla bontà o meno della cucina biologica, ottiene di essere ricevuta dal dottor Bauer  e,  senza complimenti, gli propone un progetto di ricerca per accertare se i moscerini stiano meglio in salute mangiando frutta biologica invece di quella convenzionale. Il docente non manda la ragazza a quel paese, anzi giudica interessante il suo progetto e affida proprio a lei la responsabilità degli esperimenti con i moscerini (ovviamente sotto la sua supervisione). A lavoro finito, egli così giustifica la sua decisione: “è raro che uno studente di scuola secondaria abbia una posizione prominente in laboratorio di ricerca, ma Ria ha una tremenda energia e curiosità e ciò mi ha convinto ad affidarle questo progetto di ricerca”. Davvero cose dell’altro mondo!

Biologa coraggiosa e salutista

La gagliarda ricercatrice in erba accetta l’incarico senza battere ciglio.  Forse accompagnata dalla madre, presumibilmente più esperta di lei nel fare la spesa, va al supermercato e compra patate, soia, uva e banane da agricoltura sia biologica che convenzionale. Porta il pacco della spesa in laboratorio e avvia gli esperimenti.  Prende dei moscerini e ne nutre amorevolmente una parte con pappine fatte con un singolo prodotto bio, un’altra con pappine fatte con lo stesso prodotto, ma convenzionale.  Poi, nel corso degli esperimenti, esamina lo stato di salute dei moscerini valutando alcuni indici di benessere come la fertilità, la resistenza allo stress ossidativo, la capacità di sopravvivere a periodi di digiuno e la durata della vita.

I risultati sulla salute

Ecco come li sintetizzano gli autori della ricerca nel “paper”   (Chhabra R. et al. Organically grown food provides health benefits to Drosophila melanogaster, pubblicato sulla rivista  internazionale on line PLOS ONE (plosone.org), gennaio 2013, vol. 8/e52988, per rendere partecipe la comunità scientifica del loro studio: “usando questo sistema (quello dei moscerini), noi forniamo prove che il cibo biologico può dare agli animali tangibili benefici  alla salute nel suo complesso”.  Gli effetti benefici della cucina salutare sono evidenti e significativi hanno riguardato la fertilità e la longevità.  Mica male, se consideriamo questi risultati da un punto di vista egocentrico,  visto che l’uomo, maschio o femmina che sia, è oggi toccato così malamente dai pesticidi dell’agricoltura convenzionale proprio nella sua sfera sessuale!

Si può concludere che la cucina biologica  è più salutare per i consumatori di quella convenzionale?

A questa domandail dottor Bauer risponde salomonicamente che è presto per dirlo e che ulteriori esperimenti con la drosofila potrebbero contribuire a dipanare questa matassa.  Egli, però, che si è trovato a interessarsi del biologico per caso (grazie alla gagliarda studentessa), forse non ha preso in considerazione i dati ottenuti da tanti altri colleghi e con diversi sistemi sperimentali che sono a favore del biologico come i suoi. Ad esempio, e stato provato che nel cibo bio i residui di pesticidi sono assenti o presenti in quantità molto inferiori rispetto a quelli che si rinvengono nel cibo non bio.

Fonte: www.rotex.net/blog