Cibi che creano nervosismo e favoriscono la colite nervosa
‘Colite’ è il nome con il quale si indica la sindrome del colon irritato; consiste in una patologia intestinale che colpisce il colon, che rappresenta la parte finale dell’intestino, quella che ha il compito di evacuare le feci e di trattenere gli elementi nutritivi.
La colite può trovare la sua causa in diversi fattori, come infezioni intestinali, patologie, ma anche nello stress: si parla, in questo caso, di colite nervosa.
Questo disturbo è l’esempio di come la mente influenza il corpo, e di come il fatto di vivere una condizione di stress intenso e prolungato può incidere sulla salute del proprio apparato digerente.
La colite colpisce circa 1 persona ogni 4, in maggioranza donne anziché uomini.
Nel caso di colite nervosa, oltre che rivolgersi al medico per avere accertamenti più dettagliati circa lo stato di salute del colon, è opportuno operare un cambio di alimentazione. Il modo di alimentarsi incide pesantemente sulla salute dell’intestino e può andare a peggiorare una colite nervosa.
Per questo motivo è bene sapere quale tipologia di cibo bisogna evitare nel caso di infiammazione intestinale associata ad attacchi di colite. In questo caso si è di fronte non solamente ad un disturbo fisico, ma anche psicofisico, per cui è importante selezionare bene gli alimenti che non dovranno “innervosire” l’apparato gastrointestinale.
La dieta contro questo disturbo può essere delineata in questo modo: la linea deve essere quella dell’alimentazione leggera. Bisognerebbe evitare tutti i cibi difficili e pesanti da digerire, come i cibi precotti, salumi ed in generale insaccati, i fritti, l’abuso di carne rossa (specialmente quelle stufate e troppo condite); evitare anche i piatti a base di zuccheri raffinati e grassi saturi. Mantenere dalla tavola i cibi conservati, pizza, dolci, e i prodotti che contengono al loro interno edulcoranti artificiali, come caffè e bibite gassate potrà provocare effetti negativi. Per vivere in salute si dovrebbe ridurre anche il consumo di alcolici.
Bisognerebbe non mangiare tanti legumi che, se è vero che sono ricchi di fibre e potenzialmente aiuterebbero le pareti dell’intestino, se introdotti spesso nella dieta quotidiana, possono provocare dolori intestinali e la favorire la formazione di gas.
In generale, è bene ricordare, come sottolinea lo staff di colitesintomi.it, che esistono cibi che sono in grado di peggiorare una condizione preesistente di ansia e stress, e che sarebbe meglio evitare se si soffre di colite nervosa.
Quando pensiamo ad un regime alimentare anti colite, dobbiamo tener presente di questi consigli che riguardano cosa fa male a tavola.
La caffeina aumenta i livelli di ansai e può provocare problemi al sonno. Lo zucchero nutre dei batteri dannosi nell’intestino, e quindi può anche portare allo squilibrio della flora intestinale. Meglio preferire gli zuccheri naturali presenti nella frutta.
Gli additivi alimentari, così come i dolcificanti, alla lunga possono provocare degli sbalzi d’umore.
Anche il glutammato monosodico, che viene aggiunto in molti cibi e nel dado industriale per rafforzarne il sapore, può provocare sbalzi d’umore. Un suggerimento importante quando andiamo a fare la spesa è quello di controllare sempre gli ingredienti prima di acquistare alimenti di cui non conosciamo perfettamente la composizione.
Non facciamo però di tutta l’erba un fascio! Esistono anche delle valide soluzioni alimentari che, se seguite nel tempo, possono migliorare lo stato di coliti e gastriti.
Parlando di cibi che fanno bene alla colite nervosa troviamo le patate lesse, ma anche le zucchine, l’avena, il riso, le carote, il farro.
Si tratta di risorse alimentari capaci di placare l’infiammazione delle mucose intestinali e attenuare l’irritabilità di un colon sovraccaricato.
All’interno della nostra dieta probiotica non potrà certamente mancare lo yogurt con fermenti lattici vivi, un rimedio concreto per gli intestini pigri e sofferenti.
Per quanto riguarda le bevande da sorseggiare durante la giornata, si consiglia di prediligere le tisane, specialmente quelle a base di malva, di coriandolo, e di finocchio, ideali per calmare l’intestino e restituire tranquillità al basso ventre.