Ormoni Tiroidei T3/T4: alti, bassi e valori normali
Sugli ormoni tiroidei era già stato accennato qualcosa, in particolare sul T3 (triiodotirotina) e sul T4 (tiroxina) denominati anche, rispettivamente FT3 e FT4. Questi ormoni sono mediatori importanti per il metabolismo e per la fase di sviluppo. Nelle analisi, oltre al TSH viene automaticamente preso in considerazione anche il livello di T4 o tiroxina per capire se si ha a che fare con casi di ipotiroidismo o ipertiroidismo. In un secondo momento e per ulteriori approfondimenti, subentra anche la verifica del T3.
Oltre a segnalare eventuali disfunzioni nel metabolismo e nello sviluppo, i valori anomali di T3 e T4 possono essere rilevati anche nel caso in cui il medico ha a che fare con una gestante che non ha ancora superato i primi tre mesi di gravidanza. Fondamentalmente, l’esame di questi specifici ormoni tiroidei viene richiesto solo per determinare l’ipotiroidismo ( i sintomi sono aumento del peso corporeo, difficoltà nel processo digestivo che comporta, a sua volta, un senso di gonfiore. Debolezza, flusso mestruale irregolare ed eccessiva intolleranza al freddo) o l’ipertiroidismo. In questo caso il paziente soffre di ansia e tachicardia, una perdita di peso improvvisa e non naturale, tremori e dissenteria oltre che problematiche oculari che determinano al loro volta una forte intolleranza nei confronti delle fonti di luce.
Come per la maggioranza delle analisi di laboratorio ci si può anche non presentare a stomaco vuoto. Quello che conta è di non eccedere con l’assunzione di liquidi e alimenti cercando di mantenersi leggeri e, se il soggetto sta già seguendo una terapia farmacologica per una malattia non dipendente dall’anomala produzione di ormoni tiroidei, è bene informare il medico di base dei medicinali usati. Accorgimenti che vanno seguiti scrupolosamente se non si vuole rischiare di manipolare i risultati finali rischiando di ottenere una diagnosi sbagliata e potenzialmente pericolosa per il benessere e la cura dell’organismo.