Estrattore di succo: il migliore alleato per una alimentazione corretta
Tra gli elettrodomestici più in voga negli ultimi anni ci sono gli estrattori di succo. Si tratta di macchinari che hanno sostituito le “vecchie” centrifughe e che permettono di avere risultati molto interessanti sia dal punto di vista gastronomico sia dal punto di vista della salute.
Infatti possiamo affermare che in una alimentazione corretta, ricca di fibre, vitamine e minerali, l’estrattore di succo è sicuramente uno dei migliori alleati. Si tratta di macchine che permettono di estrarre succo da tutti i vegetali in maniera molto comoda e pratica, permettendo in questo modo, di assumere tutte le sostanze che quel cibo contiene, senza denaturare le sue caratteristiche. Venendo incontro a tutti quelli che sono sempre di corsa o hanno una vita molto frenetica e ricca di impegni, in quanto non è necessario pulire le verdure, sbucciare la frutta, togliere semi o altri tipi di scarti.
In pochi minuti si ottiene un estratto di frutta o verdura pronto per essere consumato. Con l’aiuto e la consulenza degli esperti del sito estrattoridisuccoafreddo.com andremo ad approfondire l’utilizzo degli estrattori di succo, i modi in cui si possono utilizzare, e soprattutto i benefici per la salute del loro utilizzo.
Estrattore di succo: come funziona
Per comprendere la differenza tra un estrattore di succo e elettrodomestici simili bisogna capire il suo meccanismo di funzionamento.
In pratica, il frutto o comunque il vegetale viene inserito all’interno di un contenitore, nel quale si trova una vite, centrale, e un cestello a maglie, che gratta, di lato. L’estrattore ruota ad una velocità molto bassa, di circa un giro al secondo (40-80 giri al minuto) e questo consente di creare poco calore, quindi di evitare la denaturazione delle sostanze nutritive che il vegetale contiene.
Il vegetale che abbiamo inserito viene schiacciato dalla vite interna, che ruota, e spinto sulle pareti con i fori; in questo modo il liquido esce dal cestello centrale, e rappresenta il frutto estratto. Invece le parti più grossolane, gli scarti, si depositano sul fondo del cestello, dal quale escono per poi uscire dalla macchina da un canale separato dal primo, dedicato agli scarti.
Quello che si ottiene è, di fatto, il succo di frutta o di verdura, che cade in un contenitore apposito, anche un bicchiere, e può essere bevuto subito o, conservandolo in frigo, successivamente.
Estrattore di succo: i benefici per la salute
Il sistema di estrazione, come abbiamo visto, è molto semplice. Ma perché si parla molto dei benefici della salute per macchine di questo genere? Cerchiamo di capirlo.
I vantaggi dell’estrattore sono principalmente due: il primo è la capacità di rompere le cellule vegetali, il secondo è quello di non generare calore.
Mangiare la frutta e la verdura crude intere, infatti, non significa assorbire tutti i nutrienti che contengono. Per lo più, infatti, l’apparato digerente umano non è in grado di rompere le cellule vegetali, quindi se parte dei nutrienti viene effettivamente assorbita, un’altra parte rimane in pezzi grossolani di vegetale che vengono poi espulse. La cottura, da questo punto di vista, aiuta, però il calore denatura diversi nutrienti e li fa perdere comunque.
L’estrattore rappresenta, in questo, un’ottima soluzione per assorbire tutti i nutrienti contenuti nei vegetali: infatti la sua tecnologia, che di fatto “gratta” il frutto o comunque la verdura, estrae il liquido e con esso i suoi nutrienti, rompendo le cellule vegetali laddove il nostro stomaco non riesce, e dove la cottura li farebbe perdere.
Dal punto di vista della bassa rotazione, bisogna ricordare che molti nutrienti che si trovano nei vegetali (soprattutto gli antiossidanti, compresa la Vitamina C) si degradano velocemente con il calore, e questo non ne permette l’assorbimento (la molecola si “rompe”).
L’estrattore, ruotando molto lentamente e in questo modo producendo poco calore (non solo rispetto alla cottura, ma anche rispetto a un frullatore o a una centrifuga: avete mai notato che una volta frullata una pianta di colore verde questa ottiene una colorazione scura, quasi nera? Quella è l’ossidazione, e indica la perdita di sostanze nutritive) evita il processo che abbassa la qualità nutrizionale dei vegetali.
Tutto questo va a beneficio della nostra salute, perché se per alcuni frutti l’estrazione sarebbe semplice anche in altri modi (pensiamo ad una spremuta d’arancia), per altri le cose diventano molto più difficili (una mela, una pera, che hanno meno liquido, ma anche un’anguria che non si presta alla spremitura). Per le verdure, poi, l’estrazione del succo sarebbe impossibile se non con un elettrodomestico come questo: pensare di poter estrarre il succo da una carota o da una barbabietola, verdure particolarmente dure, in altro modo (che non sia la bollitura) è praticamente impossibile.
Questo significa che l’estrazione del succo è un processo ottimale per mantenere le sostanze nutritive degli alimenti di partenza, così da massimizzare l’assunzione della frutta e della verdura. Mangiare una carota cruda o mangiare l’estratto del succo di carota, infatti, non è la stessa cosa.
Estrattore di succo: non solo succhi di frutta
Ma acquistare un elettrodomestico solo per fare in casa sporadicamente del succo di frutta potrebbe non sembrare un’opzione allettante, per questo motivo è utile ricordare che ci sono diverse cose che si possono fare con un estrattore di frutta; di seguito le più interessanti.
- Le vellutate: nell’estrattore si possono inserire anche delle verdure cotte, che una volta estratte producono non il normale succo (perché parte delle pareti passano, essendo molto più morbide del frutto crudo) ma una vellutata che, arricchita dei condimenti, può diventare un ottimo piatto. A seconda dei vegetali utilizzati si può produrre anche del sugo per la pasta.
- Le passate: L’estrattore si può utilizzare anche in sostituzione al passatutto, per avere un risultato quasi uguale, specialmente per gli estrattori con cestelli a maglie più larghe. Si può fare la classica passata di pomodoro, ma si possono passare anche le patate oppure i fagioli, senza dover ricorrere all’accessorio manuale.
- I sorbetti: un’altra produzione che si può fare con l’estrattore, partendo in questo caso dalla frutta congelata e non fresca, sono i sorbetti. Non tutti i modelli permettono di produrli, ma la maggior parte si, sfruttando solo l’effetto di “schiacciamento” della frutta congelata, che poi si può mescolare anche ad un normale gelato o al latte. L’estrattore è perfetto per questa funzione per il poco calore emesso, che non consente il raggiungimento di alte temperature, altrimenti il ghiaccio si scioglierebbe e non avremmo il risultato ricercato.
- Il latte vegetale: la produzione di latte di riso, soia, mandorla, cocco e altro implica la bollitura del prodotto e la sua filtrazione. Nella filtrazione, però, la maggior parte del sapore rimane all’interno del vegetale bollito, restituendo così in pratica un’acqua aromatizzata. Se noi estraiamo il succo dal vegetale bollito avremo in pratica il latte vegetale concentrato, da mescolare all’acqua di bollitura per avere, a tutti gli effetti, un latte vegetale fatto in casa.
- Le creme di bellezza: molte creme di bellezza sono a base di piante e erbe, e con l’estrattore si possono realizzare, anche a partire da scarti di frutta e verdura che abbiamo utilizzato per altro. Esistono dei ricettari dedicati proprio alla produzione di creme di bellezza con l’estrattore, e il risultato è molto interessante, ed evita tra l’altro l’acquisto di costosi prodotti cosmetici che porterebbero allo stesso risultato.
Ricordiamo infine la possibilità di trasformare la frutta e la verdura di stagione per poterla conservare, in congelatore o sotto vuoto, per i mesi in cui non sarà più a disposizione.
Nel complesso, quindi, l’estrattore si rivela un elettrodomestico molto più interessante, sia per la salute che per l’utilità, rispetto a come comunemente lo immaginiamo, come “macchina per fare il succo di frutta”. Il grande catalogo di ricettari disponibili in commercio, poi, permette di scoprire tante altre funzioni aggiuntive per ottenere il massimo da questo interessante prodotto per la cucina.