Dieta a base di rimedi naturali per curare il raffreddore

Il raffreddore è una delle malattie più comuni e contagiose a livello mondiale, che provoca l’infiammazione della mucosa nasale e faringea, e quindi disturbi fastidiosi quali il naso che cola, la gola secca o infiammata, il mal di testa, la tosse. Si tratta di una patologia di origine virale, nella maggior parte dei casi dovuta al Rinovirus, ma esistono 200 virus responsabili del raffreddore.

curare il raffreddore

Modalità di contagio e consigli di prevenzione dal raffreddore

La prima modalità di contagio del raffreddore, spiegano gli esperti del blog tematico Salutarmente, è quella diretta, ovvero tramite starnuti, tosse e goccioline di saliva. Anche il semplice dialogare con una persona infetta può essere causa di trasmissione della malattia per le piccole gocce di liquido salivare che possono essere espulse involontariamente. Il contatto con oggetti contaminati è altresì veicolo dei virus che causano il raffreddore. Per questo è necessario lavarsi bene le mani ed evitare di toccarsi naso, occhi e bocca dopo essere stati a contatto con persone o oggetti infettati.

Ma quali sono i rimedi naturali per curare il raffreddore? Ecco come abbinarli alla dieta

In genere si guarisce dal raffreddore in 5 o 10 giorni, ma si possono accelerare i tempi adottando rimedi naturali, quali tisane e suffumigi. Certo è che se siete abituati a mangiare in un certo modo potrebbe apparire strano ma, tutto ciò, può non provocare danni alla vostra dieta abituale.

Una tisana contro il raffreddore può essere quella a base di sambuco (diaforetico), tiglio (rilassante e diaforetico), spirea olmaria (pianta dotata di proprietà antinfiammatorie ed antipiretiche)e rosa canina (antinfiammatoria, depurativa e vitaminizzante). Basta versare acqua bollente su un preparato di 30 g di fiori di sambuco, 30 g di tiglio, 20 g di fiori di spirea olmariae 20 g difrutti senza semi della rosa canina; lasciar riposare l’infuso per qualche minuto in un recipiente coperto; assumerlo da una a 3 volte al giorno. Questa tisana favorisce l’eliminazione delle tossine e la contenzione della temperatura durante gli stati febbrili, grazie all’aumento della sudorazione corporea indotto da sambuco e tiglio.

Per curare il raffreddore è utile anche effettuare suffumigi, ovvero respirare a bocca aperta i fumi caldi che salgono da un recipiente, coprendosi il capo con un panno per impedire al vapore di disperdersi. Per preparare la miscela da respirare basterà portare l’acqua ad ebollizione e lasciarla bollire per 7 minuti con 10 g di foglie di eucalipto (azione balsamica ed espettorante), 10 g di gemme di pino silvestre(proprietà antisettiche, balsamiche eantinfiammatorie), 5 g di timo (azione disinfettante e antinfiammatoria, proprietà balsamiche ed espettoranti), 5 g di salvia (proprietà antinfiammatorie e balsamiche) e un grammo di sodio bicarbonato. È consigliato fare 5 o 6 suffumigi al giorno per garantire una migliore respirazione, fluidificando il catarro presente all’interno dei polmoni.