Leucociti alti nelle urine: sintomi, cause e rimedi

I valori delle urine devono essere controllati periodicamente. Se, referti alla mano, ci si accorge di avere leucociti nelle urine è fondamentale intervenire e consultare il medico di fiducia.

Leucociti alti nelle urine

Questo non impedisce certo di informarsi approfonditamente. Se vuoi sapere qualcosa di più in merito, puoi quindi leggere la guida che abbiamo preparato sul tema cause, sintomi, quando preoccuparsi e cosa fare.

Leucociti alti nelle urine

Quali sono le cause dei leucociti nelle urine? Alla base della presenza dei globuli bianchi nella pipì possono esserci diversi fattori.

Prima di entrare nel vivo della questione, ricordiamo che queste cellule, in condizioni normali, si possono trovare nelle urine in quantità bassissime, 5/10 massimo per ogni singolo millilitro.

Quando i valori sono alti, la causa della situazione è quasi sempre riconducibile alla presenza di un’infezione o di un’infiammazione.

Nella pressoché totalità dei casi, la condizione appena citata è legata all’azione dell’escherichia coli.

Le donne, in generale, sono più esposte a problemi di questo genere. Per quale motivo?

Per il semplice fatto che la loro uretra è meno lunga rispetto a quella maschile. Questo fa sì che i batteri fecali riescano più facilmente a risalire nella vescica.

Entrando nello specifico delle cause dei leucociti nelle urine e delle condizioni che provocano l’innalzamento dei valori, bisogna citare le cistiti.

Queste infiammazioni della vescica sono tra le più frequenti e fastidiose. Nel novero dei sintomi è possibile includere i globuli rossi nelle urine, così come la difficoltà nella minzione oppure minzione troppo frequente.

Un’altra causa delle infezioni e delle infiammazioni che provocano i leucociti nelle urine è la tendenza a trattenere la pipì per lungo tempo.

In questo modo, infatti, si indebolisce la vescica e l’urina che ristagna diventa l’habitat ideale per la proliferazione di batteri.

Per concludere il quadro delle principali cause dei globuli bianchi nelle urine, bisogna fare riferimento alla gravidanza.

Durante i nove mesi di gestazione, la vescica aumenta di volume ma perde tono a causa del peso dell’utero.

Il quadro appena descritto comporta delle difficoltà nella minzione. Questo porta alla proliferazione di forme batteriche e, di conseguenza, all’aumento di globuli bianchi, in particolare neutrofili, nelle urine.

La situazione appena citata è molto frequente nell’ultimo trimestre di gravidanza e deve essere tenuta sotto stretto controllo da parte del ginecologo.

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Cosa fare con i leucociti alti nelle urine?

In caso di leucociti nelle urine bisogna rivolgersi subito al medico di fiducia. Ci si può comunque aiutare con rimedi naturali molto semplici, come per esempio l’apporto idrico costante.

Bevendo almeno due litri d’acqua al giorno, possibilmente lontano dai pasti, è più facile favorire l’eliminazione dei batteri.

Da non trascurare è anche il ruolo dei rimedi fitoterapici. Ecco i principali.

  • Mirtillo rosso: questo delizioso frutto di bosco è caratterizzato dalla presenza di una notevole quantità di flavonoidi. Rappresenta una valida soluzione per acidificare le urine e per tenere sotto controllo la proliferazione dei batteri.
  • Uva ursina: in questo caso abbiamo a che fare con uno dei rimedi naturali più efficaci per contrastare le infezioni e, di conseguenza, anche i leucociti nelle urine. In generale, si utilizza sotto forma di infuso.
  • Gramigna: caratterizzata dalla presenza di saponine e polifenoli, agisce mettendo in primo piano una portentosa efficacia anti infiammatoria. Nella maggior parte dei cosi la si assume sotto forma di infuso, dopo aver tritato almeno 3o grammi di radici e averle fatte bollire.

Esami delle urine quali fare?

Quali esami è il caso di fare nell’eventualità di leucociti nelle urine? Il consiglio migliore in questi casi è quello di ripetere l’esame dopo la scelta di un determinato rimedio e il suo utilizzo per uno specifico lasso di tempo.

Per effettuare al meglio l’esame delle urine è consigliabile raccogliere quella del mattino e non il primissimo getto, bensì il secondo.

Un altro suggerimento consiste nel pulire con cura i genitali prima della raccolta. I batteri che li circondano, infatti, possono contaminare il campione.

Le urine raccolte al mattino devono essere fatte pervenire al laboratorio di analisi nel minor tempo possibile. In questo modo, infatti, si evita la contaminazione da parte di eventuali germi.

Per effettuare l’analisi delle urine non è sempre necessario rivolgersi ai laboratori. Per tenere sotto controllo la presenza dei leucociti nelle urine si possono acquistare anche apposite strisce che possono essere immerse nel campione.

Si possono acquistare in farmacia senza ricetta medica e cambiano colore a seconda della presenza o meno di leucociti nelle urine.