I leucociti nelle urine
Normalmente il globuli bianchi o leucociti non dovrebbero circolare nelle urine, se ciò avviene allora è molto probabile che vi sia un’infezione che interessa principalmente reni, ureteri, vescica o uretra. Se durante un test urologico il medico rileva tracce di leucociti allora verranno prescritte ulteriori verifiche e si analizzerà anche la sintomatologia accusata dal paziente per capire di quale malattia si tratti.
Tra le conseguenze possibili della presenza di globuli bianchi nelle urine sono l’uretrite (sorge quando la pulizia non è adeguata ed è trasmissibile attraverso i rapporti sessuali senza preservativo) la cistite ( minzione frequente accompagnata da forti dolori) calcoli renali, prostatite (sia nella minzione che nella eiaculazione, il paziente proverà i sintomi di forte e doloroso bruciore) balanite (infezione del glande) rene policistico ed eventuali disfunzioni o tumori a rene e vescica. Tutte queste patologie sono associate all’alta concentrazione di globuli bianchi che, in generale, viene denominata leucocituria.
Come per molte altre analisi, i risultati finali risultano più affidabili e veritieri se il campione d’urina da analizzare proviene dalla prima minzione del mattino. Prima di consegnare riempire la provetta da consegnare in un laboratorio medico, il paziente deve attuare un’adeguata pulizia degli organi sessuali, al fine di ridurre al minimo la presenza di batteri che potrebbero alterare i valori effettivi. In particolare, per le donne, le possibilità che i dati risultino nulli aumentano nel periodo mestruale.
Una volta eseguiti questi piccoli accorgimenti (pulizia e prima minzione della giornata) il campione, richiesto e preparato per accertarsi che non vi siano globuli bianchi nelle urine, va consegnato al personale specializzato entro i successivi 60 minuti. Si ricorda che esistono diverse tipologie di leucociti con compiti e mansioni specifiche come i basofili (rispondono alle reazioni allergiche) i neutrofili (atti a fagocitare funghi e batteri) i monociti (aumentano nel momento in cui insorge un’infezione acuta dell’organismo) e i linfociti (il loro quantitativo anomalo può rilevare patologie causate da virus come quello dell’HIV).