L’analisi della bicarbonatemia

Il bicarbonato è un’altra sostanza elettrolitica, con valore negativo, che circola nell’organismo e che, solitamente, viene filtrata dai reni. Per capire quanti ioni di bicarbonato ci sono, viene eseguita l’analisi della bicarbonatemia, facente parte del quadro elettrolitico. Da qui è possibile capire il Ph e l’equilibrio degli elettroliti che si collocano all’interno dell’organismo e, se tale equilibrio risulta sballato allora si rischiano diverse patologie.

Bicarbonati alti

Un eccesso di bicarbonato, infatti, viene denominato Iperbicarbonatemia e ciò potrebbe causare disturbi e problemi al corretto funzionamento dell’apparato respiratorio, alcalosi metabolica e le sindromi di Conn e Cushing. Viceversa, la concentrazione insufficiente di ioni di bicarbonato, chiamata Ipobicarbonatemia, causa dissenteria, disfunzioni renali, acidosi metabolica, chetoacidosi diabetica e il morbo di Addison.

In generale, la concentrazione di bicarbonato varia a seconda dell’età e del sesso del paziente esaminato e in fase di sviluppo. Per gli individui di sesso maschile, dal primo anno di vita fino a poco prima del compimento della maggiore età, il bicarbonato è presente in un rapporto che va dai 17-25 mmol/l ai, più stabili e comuni, 21-29 mmol/l. Per quanto riguarda i soggetti di sesso femminile, invece, si parte dai 18-25 mmol/l ai 21-28 mmol/l nella fascia d’età compresa tra il primo e il nono anno di vita.

Prima di eseguire la bicarbonatemia è però bene tener presente che ci possono essere degli elementi che andrebbero a rendere nulli i risultati finali del test perché la concentrazione calcolata risulterebbe troppo alta se si stanno assumendo medicinali a base di fludro e idro cortisone o diuretici, steroidi e barbiturici e troppo bassa in caso di assunzione di meticillina, tetracicline, triamterene e nitrofuratonina. Questi ultimi, inoltre, abbassano anche la concentrazione di anidride carbonica.

Se il paziente presenta una sintomatologia che indica stati di malessere quali spossatezza, disidratazione o ritenzione idrica, il medico potrebbe richiedere il test della bicarbonatemia per diagnosticare o escludere patologie legate ai reni o l’ipertensioni. Solitamente, tale verifica viene considerata una prassi di routine e per questo non è necessario seguire alcun accorgimento preparatorio.