Colite: ecco come ridurre il dolore alla schiena causato dal colon irritabile
Quanti di voi erano a conoscenza che la colite e il mal di schiena vanno braccetto? In realtà, se tanto dobbiamo essere sinceri, potremmo definire tutte e due il riflesso dell’altro, perché bisogna tassativamente sapere che l’infiammazione delle mucose del colon, classica di chi da tempo soffre di colite o meglio ancora chiamiamo il tutto sindrome dell’intestino irritabile, si manifesta con spasmi piuttosto frequenti e forti dolori alla zona addominale che a lungo andare vanno ad interessare anche la zona lombare della schiena.
Dunque, in modo da non creare allarmismi inutili, quel mal di schiena che sentite non è dovuto ad ernie del disco o qualche problema di postura, ma solo ed esclusivamente a quel maledetto colon irritabile. Proprio per questo per cercare di arginare il più possibile questa sindrome al quanto dolorosa dovremmo cercare di risalire alla causa che ha portato a scatenarla, dato che non è un mal di schiena normale. La colite, ad oggi, da vari esperti del settore è addirittura considerata una delle patologie più brutte che colpiscono l’intestino, ma i sintomi bisogna sottolineare possono cambiare da soggetto a soggetto. Andiamo a vedere i principali:
- Forti crampi a livello addominale;
- Continue evacuazioni che possono portare ad avere anche dolore;
- Frequenti episodi di diarrea che si alternano il più delle volte a stitichezza;
- Feci molto strane;
- Problemi a digerire i cibi che si mangiano;
- Tenesmo sanale;
- Talvolta si presenta sangue nelle feci;
- Brutta alitosi.
Tutti questi disturbi intestinali, tuttavia, possono presentarsi perché si è intolleranti a qualcosa, oppure da un periodo di forte stress e ansia che è una delle cause più comuni associate alla colite, da una alimentazione non sana e un’attività fisica scarsa.
Tutti questi fattori appena citati possono portare ad una forte infiammazione della mucosa del colon. Per curare la patologia del colon irritabile la cosa migliore da fare sarebbe capirne i reali sintomi e agire direttamente sulla causa scatenante e spegnerla una volta per tutte. Talvolta questo è fattibile, ad esempio in presenza di una non riconosciuta intolleranza o allergia, eliminando il cibo che provoca l’infiammazione.
Andiamo ora a vedere qualche dritta molto efficace per alleviare il più possibile i sintomi della colite, in maniera particolare quando si presentano forti crampi che prendono tutto l’apparato addominale e man mano vanno ad estendersi alla zona lombare.
Iniziando da ciò che si mangia, anche se non è presente alcuna allergia, meglio per qualche settimana abolire tutti gli alimenti latticini, fatta eccezione dello yogurt, di zuccheri complessi e prodotti lievitati da forno, fritti, gomme da masticare, caramelle molto zuccherose, bevande gassate e alcoliche. Bisogna obbligatoriamente optare per quei cibi che tendono a far andare via l’infiammazione del colon, i seguenti:
- Patate lesse;
- Riso;
- Le verdure cotte – eccellenti carote, finocchi e zucchine;
- La frutta non acida – mele, banane, pere, anguria e cachi;
- Carne magra;
- Pesce.
La colite volendo si può anche combattere praticando una costante attività fisica, che va a stimolare l’attività intestinale e sopratutto a dare una bella scossa al metabolismo. Gli sport maggiormente propensi per arginare il problema del colon irritabile sono lo yoga, associati ad esercizi adatti ad alleviare i dolori di pancia e il mal di schiena, con funzione anti ansia e anti stress. Va bene anche il nuoto, il pilates, tutti generi di ginnastica a corpo libero e passeggiate a passo rapido, meglio se fatte tutti i giorni.
Durante gli attacchi più forti di colite con tutti i sintomi del caso, si può trovare un po’ di sollievo facendo affidamento ad una fonte di calore che va messa sia a livello addominale che sulla schiena, per esempio asciugamano caldo e asciutto. In poche parole, per combattere la colite, mettete da parte i farmaci e optate per una sana alimentazione e una costanze attività fisica. I risultati al 99% li vedrete in poco tempo.