Mal d’aereo, come prevenirlo e curarlo
Se è vero che almeno una volta nella vita ognuno di noi ha desiderato partire per un posto lontano, è vero anche, d’altra parte, che se la distanza è importante abbiamo davanti a noi un volo lungo magari anche oltre 10 ore. Cosa fare allora se soffriamo il mal d’aereo? Occorrono piccoli accorgimenti ma anche una bella dose di coraggio per goderci pienamente il volo.
Mal d’aereo, di cosa si tratta
Con l’espressione mal d’aereo si intende diverse tipologie di malessere che hanno in comune il momento in cui accadono, ovvero mentre viaggiamo in aereo.
Ma quali sono i sintomi? Ecco i più comuni:
- Mal di testa e mal di stomaco. Quindi cefalea, debolezza, difficoltà a concentrarci o a dormire, ma anche vomito, nausea o inappetenza;
- difficoltà a respirare, naso chiuso o anche sangue dal naso,
- dolori per la difficile compensazione difficile, come ad esempio mal d’orecchie, dolori ai timpani e orecchie “tappate”;
- dolori ai muscoli e alla schiena;
- sintomi da stress.
Ma cosa causa il mal d’aereo? Sicuramente la pressione che varia, i movimenti e le oscillazioni che fanno entrare in confusione il nostro cervello.
Come alleviare il mal d’aereo
Il consiglio generale non è non prendere l’aereo, ma agire prima e con calma. Quindi proviamo a rilassarci il giorno precedente al nostro volo, magari con un soggiorno presso un comodo hotel 3 stelle a Roma come il Floris Hotel, così da partire ben sereni. Consumiamo un pasto leggero prima di imbarcarci e cerchiamo di scegliere il posto migliore per noi, preferibilmente vicino al finestrino se il volo è diurno, o centrale se notturno. Cerchiamo anche di non stare tutto il tempo a fissare un tablet o uno smartphone. Un aiuto valido è masticare una gomma, stimolando la digestione e inducendo il rilassamento.
Mal d’aereo, cosa fare se ci sono donne incinte e bambini
Affrontare un lungo volo durante la gravidanza non è consigliato, soprattutto perché dover restare sedute molte ore favorisce il ristagno del sangue. Tuttavia, se si ha l’ok del proprio medico, è opportuno scegliere un posto comodo a bordo, magari spendendo un po’ di più, indossare un abbigliamento comodo e sgranchirsi le gambe anche ogni ora. Prima di assumere farmaci contro il mal d’aereo è sempre meglio farsi consigliare dal proprio ginecologo. Se invece a soffrire l’aereo è un bimbo, il primo consiglio è sistemarlo vicino al finestrino, così da farlo distrarre dalla vista fuori dall’abitacolo. Possiamo, poi, intrattenerlo con un cartone o una bella storia, ricordandoci sempre di vestirli “a strati”, così da proteggerli da eventuali sbalzi termici.