Parotite: cosa è?

L’articolo odierno lo concentreremo nel vedere cosa è la parotite. Entrando nello specifico, non siamo altro che di fronte ad una brutta malattia infettiva provocata da un virus che appartiene al gruppo dei Paramyxovirus, il cui segno che risalta di più è la tumefazione delle ghiandole della saliva.

Parotite

La parotite, come il morbillo, varicella ecc…può essere trasmessa solo ed esclusivamente da persona a persona. La malattia colpisce prevalentemente i bambini tra i 5 e i 9 anni e di consueto, salvo casi eccezionali, ha un decorso benigno. Tra l’altro, moltissimi bambini infettati non manifestano alcun sintomo. L’infezione comunque può colpire a qualsiasi fascia d’età, e tra gli adulti porta a complicazioni piuttosto gravi.

La parotite principalmente si trasmette tramite la tosse o eventualmente i classici starnuti. Da sottolineare che la malattia risulta altamente contagiosa nei 7 giorni che ne precedono la comparsa dei sintomi e per i 10 successivi. Ma alla fine quali sono i reali sintomi della malattia? di solito c’è un forte rigonfiamento delle ghiandole parotidi, con conseguente forte dolore durante la deglutizione dei cibi oppure la masticazione. Delle volte si presentano sintomi come la febbre e altri piccoli malesseri, ma anche cefalea e brividi.

Passando alla diagnosi, quest’ultima viene effettuata dal proprio medico di base, e dovrebbe avere inizio il più delle volte con appositi esami di laboratorio, in modo da ricercare nel sangue gli anticorpi specifici diretti per arginare il virus. La terapia da seguire è piuttosto semplice e consiste nel fare uso di analgesici, in modo da trattare perfettamente il dolore che viene causato dall’infiammazione, ma si possono anche utilizzare antipiretici per tenere a bada gli stati febbrili. La Parotite senza dubbio non va presa sotto gamba, dunque, molta attenzione, soprattutto se si è adulti.