TSH alto, basso e valori normali: quale significato?
Il TSH è un ormone che regola la presenza nel sangue degli ormoni tiroidei T3 e T4. Il TSH viene prodotto dall’ipofisi, ghiandola che lavora in collaborazione con l’ipotalamo e la tiroide, importanti per il metabolismo dell’intero organismo. I valori accettati sono compresi tra 0.3 e 5 mIU/l.
Lo scompenso di TSH nel sangue avviene sia nel caso di ipertiroidismo sia in quello di ipotiroidismo e i rispettivi sintomi sono illustrati nella pagina dedicata alla tiroide in generale. Se il problema si concentra nell’ipofisi, ghiandola atta a produrre il TSH appunto, allora vi è anche una qualche disfunzione nell’ipotalamo, produttore di un altro ormone ancora, il TRH.
Solitamente l’esame del TSH viene eseguito prima di verificare i livelli di T4 presenti nel sangue.
Un eccesso di THS, in generale, indica che la tiroide non reagisce come dovrebbe a questo tipo di ormone (ipotiroidismo) e solo raramente indica un tumore o un malfunzionamento dell’ipofisi. Se invece si riscontrano livelli di TSH insufficienti, allora è molto probabile che il soggetto soffra di ipertiroidismo. I risultati dei livelli di TSH non indicano al medico la causa del problema in sé, essi sono però sufficienti per dare il via libera a ulteriori approfondimenti, qualora non risultino nella norma.
Se il paziente necessita di fare un esame del TSH perché presenta sintomi riconducibili all’ipertiroidismo o all’ipotiroidismo è bene che avvisi preventivamente se sta assumendo dei farmaci, anche se è solo un’aspirina ( comunemente usata per i sintomi influenzali) o se sta seguendo una terapia ormonale (in questi casi è bene eseguire il test qualche mese dopo il termine della cura prescritta). Stessa cosa anche per le donne in stato interessante, i valori di TSH si abbassano soprattutto nei primi tre mesi di gestazione.
Oltre ai sintomi elencati in altre occasioni (improvvise variazioni del peso corporeo, senso di ansia, stitichezza o spossatezza immotivata eccetera) un altro fattore che potrebbe portare il medico a richiedere un’analisi del TSH quando durante la visita rileva una massa anomala a livello della tiroide. Prima dell’esame non sono richiesti accorgimenti particolari da seguire.