Colite spastica: ecco come curarla nel miglior modo possibile
Una cosa è certa, ai tempi d’oggi una delle patologie più diffuse è senza dubbio la colite, di quest’ultima ne esistono diversi tipi. Oggi concentreremo l’attenzione sulla colite spastica, la più diffusa tra la popolazione italiana. Prima di andare a vedere di che si tratta e sopratutto come curarla ci teniamo a farvi una piccola precisazione.
Ogni aspetto psicologico ormai va ad intrecciarsi di continuo con la nostra vita, influenzandola di parecchio sullo sviluppo della personalità e al tempo stesso sia sui legami sociali che quelli affettivi. Il più delle volte a disturbare la vita di ognuno di noi sono i pensieri che ci tormentano dalla mattina alla sera e lo stress nemico numero uno della mente, influenzando pesantemente il livello gastrico e intestinale.
Cosa è alla fin dei conti questa benedetta colite spastica? Essa nella maggior parte dei casi è collegata con l’ingrossamento del colon e connessa direttamente a forti stati di ansia di un soggetto. Quando in corso c’è una colite spastica si verifica una brutta alterazione del funzionamento del colon, che di conseguenza segue irregolari contrazioni che precedono paurosi gonfiori addominali a causa di un’infezione in circolo. Il malfunzionamento del colon il più delle volte è caratterizzato da forti attacchi all’addome sopratutto nella parte destra, e nel peggior dei casi possono raggiungere l’intera gamba. Non parliamo di piccoli dolori, ma traumi lancinanti che possono far venire anche da piangere.
Uno dei tanti sintomi della colite spastica è la presenza di muco nelle feci e movimenti irregolari dell’intestino che non fallo altro che causare brutti problemi. Tale condizione il più delle volte genera diverse settimane di stipsi associati a problematici fenomeni di dissenteria. Altro sintomo è il dimagrimento rapido dell’individuo, chi è colpito da colite spastica tende a dimagrire molto rapidamente. Il tutto è stato più volte rivelato da esperti nel settore, dunque, senza girarci troppo c’è poco da sbagliare.
La colite spastica porta a una dieta tassativa è di conseguenza il soggetto nel 90% dei casi avverte una bruttissima debolezza, altro importantissimo segnale del funzionamento sballato del retto-colon. Molto spesso i soggetti che soffrono di questo tipo di colite tengono ad avere feci molto molli. Un qualcosa che costringe ad andare in bagno più volte anche quando ci si trova in giro, il che è al quanto brutto. I sintomi della colite, tuttavia, con il passare degli anni possono anche diminuire, ma tendono a riapparire a seconda di che cosa si mangia.
Soffrire di colite spastica non è sicuramente bello, il tutto può influire negativamente sul proprio stile di vita: corse continue al bagno, notti insonni con fortissimi dolori e molto altro. Andiamo ora a vedere quelli che sono i sintomi più frequenti: distensione addominale; meteorismo, segnale della presenza di gas nello stomaco; flatulenza di grave identità; diarrea improvvisa alternata a episodi di stitichezza; forti dolori intestinali; dolore alla gamba e reflusso gastrointestinale.
Alla fin dei conti, secondo noi, prima di optare per i farmaci, per combattere la colite spastica sarebbe meglio curare la propria alimentazione: evitate i cibi grassi e con poche proteine. Non mangiate fuori orario. Evitate i cibi piccanti o troppo conditi. Abolite il caffè. Quest’ultimo se non lo sapete è una bibita irritante che a lungo andare può creare fastidiosissimi disturbi gastroesofagei. In conclusione, evitate di mangiare altro cibo dopo la cena, cercate di andare a nanna il più leggeri possibile in modo da affrontare brillantemente le ore notturne senza dover aver paura di avere forti attacchi di diarrea e scappare al bagno.