Angioma o emangioma cutaneo? Ecco le differenze
Conoscere gli angiomi e gli emangiomi per comprenderne le differenze: l’angioma
Il termine angioma deriva dal greco è significa letteralmente “vaso”. In ambito medico l’angioma è un tumore congenito caratterizzato da vasi sanguigni che si sviluppa principalmente in prossimità del viso. In alcuni casi l’angioma è benigno, in altri può associarsi ad ulteriore forme tumorali per lo più benigne, come fibromi o lixomi.
L’angioma può svilupparsi in tre differenti forme:
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Cavernosa
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Semplice, con la comparsa di macchie rossastre sulla cute
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Cistica
Gli angiomi si dividono in due grandi macro categorie: gli emangiomi e i linfangiomi. Ecco dunque chiarita la differenza fondamentale che distingue l’emangioma dall’angioma. Il primo costituisce una sotto categoria del secondo. L’angioma solitamente è asintomatico e procura solo disturbi estetici. In rari casi può procurare lievi mal di testa o emicranie. Le cause all’origine degli angiomi sono tutt’ora al vaglio degli studiosi. Alcune specifiche tipologie come l’angioma a ragno potrebbe essere strettamente connesso ad una cirrosi epatica.
Il trattamento dell’angioma, nel caso in cui esso si localizzi in zone sensibili del corpo o dia origini a sanguinamenti, necessita di un intervento chirurgico. In molti casi al problema estetico si aggiunge quello psicologico soprattutto in situazioni cliniche in cui il tumore benigno compaia sul viso.
Estirpare l’angioma a volte risulta molto importante perché, oltre a produrre effetti antiestetici può comportare fastidi derivanti dalla compressione da parte del tumore vascolare con le zone circostanti. In alcuni casi agire a livello chirurgico è essenziale per scongiurare l’insorgere di complicazioni come le ulcerazioni. Qualora l’estirpazione chirurgica dell’angioma non sia possibile per via dell’eccessiva estensione del tumore vascolare esistono soluzioni alternative come:
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L’elettrolisi
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L’ignipuntura e la radiumterapia
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I raggi Rontgen
Le caratteristiche dell’emangioma e gli elementi che lo differenziano dall’angioma. Come già accennato, l’emangioma è una forma particolare di angioma. Nello specifico esso è un tumore benigno che colpisce le cellule entoteliali. Queste ultime ricoprono i vasi sanguigni.
Ne esistono forme differenti:
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Emangioma capillare
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Emangioma cavernoso
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Emangioma sclerosante
L’emangioma può manifestarsi, sotto-forma di macchie rossastre, su qualsiasi parte del corpo, compreso cute, organi e tessuti. Solitamente può comparire nelle prime due settimane di vita del bambino (in tal caso si parla di emangioma infantile). Nella maggior parte dei casi l’emangioma tende a regredire spontaneamente e non necessita di alcun tipo di terapia.
Può essere opportuno applicare specifiche creme che aiutino a contrastare il prurito o la disidratazione cutanea. Se le lesioni procurate dall’emangioma dovessero produrre complicazioni come ulcerazioni, emorragie o interferenze con le normali funzioni degli organi, è necessario rimuoverli chirurgicamente o somministrare specifici trattamenti terapeutici.
Tra i fattori legati agli emangiomi finora individuati, i più probabili sono da ricondurre ad un’eccessiva proliferazioni di estrogeni e nell’ipossia (carenza di ossigeno dei tessuti molli). Altre ricerche scientifiche individuano come probabile fattore scatenante degli emangiomi infantili congeniti, il tessuto della placenta, ricco di proteine.