Unghia incarnita: come trattarla
L’onicocriptosi, meglio conosciuta sotto il nome di unghia incarnita, è un problema che affligge molti uomini, soprattutto giovani tra i 20 e i 30 anni. Si parla di unghia incarnita quando l’unghia del dito del piede, solitamente l’alluce, va ad intaccare la carne a contatto con l’unghia stessa. Si tratta di un problema piuttosto doloroso, comportato spesso dal fatto di indossare in maniera prolungata calzature scomode.
Spesso l’onicocriptosi può essere comportata da fattori medici, quali ad esempio il diabete o l’artrite. Altri fattori sono causa dell’unghia incarnita ad esempio di tipo traumatico, come lo schiacciamento del dito (in alcuni sport questo succede parecchio). Ma come è possibile curare o almeno cercare curare l’unghia incarnita, non in fase avanzata ma agli inizi?
Sottolineiamo il fatto che un consulto medico, meglio se da un podologo o un’estetista, è spesso indispensabile per la cura definitiva dell’onicocriptosi, elenchiamo di seguito alcuni consigli utili su come trattare questo problema. Innanzitutto occorre preparare un pediluvio, in genere acqua e sale grosso oppure bicarbonato di sodio. Tenete in ammollo il piede per una decina di minuti, se sentite il bisogno anche quindici o venti minuti. Poi asciugate la parte, facendo attenzione a non schiacciare assolutamente l’unghia, questo consentirebbe di penetrare ancora più a fondo.
Prendete un pezzetto di cotone idrofilo e infilatelo delicatamente dalla parte laterale dell’unghia per fare in modo che cresca esternamente. Indispensabile è poi disinfettare il tutto e ripetere più volte al giorno questa operazione. Alcune indicazioni per quanto riguarda l’unghia incarnita: indossare calzature comode, con calzini di cotone traspiranti; tagliare l’unghia lasciando gli angoli esterni scoperti, in modo che non intacchino la carne. Cercate di evitare i traumi dovuti a pestoni o a schiacciamento. Questo evita che l’unghia si infili sotto la parete di carne del dito.